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22 febbraio 2016

Odore

Sono un pò stanca. Non ho nomi. E' più un odore di questi anni, una cosa che si respira nelle intenzioni, nei toni e nelle piccolezze che oscurano ogni possibile grandezza di questo nostro strano Paese.
Non ho voglia di leggere autori che ci insegnino quanto è positivo il nostro vivere, quelle cose sai, c'è del bello in tutto quello che stai vivendo, devi solo accorgertene.
Ho paura. Che il pericoloso sentimentalismo narcisista dei social stia tracimando sulla carta.
Né ho voglia di subire celebrazioni del dolore, o della dipendenza come unica via per riuscire a resistere fino al suicidio. No ecco, non ho voglia di sentirmi dire qualcosa, qualunque cosa riguardo al bello o al brutto del vivere, non sopporterei nemmeno una riga di scrittura saccente, in entrambi casi falsa che pretende di dirci com'è la nostra vita o come dovremmo guardarla.
Dov'è finito il dominio della storia, l'assenza dello scrittore, la cancellazione dell'autore.
Che si astenga almeno da qualunque tipo di generosità,  dall'insegnarci cose.
Datemi storie. Il resto del lavoro se permettete lo
faccio io.

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